DALLE PAGINE DEI NOSTRI LIBRI DEL CUORE SI ALZANO VOCI DI DONNE CORAGGIOSE, CREATIVE, RIVOLUZIONARIE, APPASSIONATE.
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO, INAUGURIAMO INSIEME ALLE NOSTRE ISCRITTE E SIMPATIZZANTI UNA NUOVA RUBRICA PER DAR VOCE AL LORO UNIVERSO DI SOGNI, OSTACOLI E TRAGUARDI RAGGIUNTI.
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Pur nel contesto della finzione narrativa, “Il racconto dell’ancella” ci ricorda che nessun diritto è mai acquisito in maniera definitiva: lo dimostrano, a titolo di esempio, i numerosi attacchi alla legge 194 e le proposte del ddl Pillon.
Presenta il volume Gaia Romani, Coordinatrice delle Donne Democratiche di Milano Metropolitana.
Elena Gianini Belotti ha saputo educare intere generazioni alla parità di genere, mettendo in discussione gli stereotipi del suo tempo, denunciando la natura sociale della disuguaglianza tra uomo e donna e schierandosi con decisione “Dalla parte delle bambine”. Con il romanzo “Adagio poco mosso”, del 1993, ha scelto poi di alzare il velo sulla condizione della donna nella vecchiaia, una stagione della vita poco esplorata, ma, come mostrano le sette protagoniste dei racconti, ricca di opportunità e sorprese per chi l’affronta con entusiasmo e autoironia.
Presenta il volume Roberto Modugno, membro della Direzione PD Milano Metropolitana.
Sono i piccoli episodi della vita quotidiana a ricordarci quali e quante siano le buone ragioni per essere tutti femministi. Il volume di Chimamanda Ngozi Adichie, presentato dalla nostra Segretaria Silvia Roggiani, indica la chiave per costruire un futuro di uguaglianza: investire sulla cultura e sull’educazione delle generazioni future.
All'”Internazionale del testosterone” Lilli Gruber decide di dire “Basta!”: basta al gap salariale, ai soprusi, agli insulti sul web, alla sistematica sottovalutazione delle patologie femminili in ambito sanitario.
Mattia Abdu, Assessore del Municipio 1, presenta il pamphlet di una delle giornaliste più note dello scenario contemporaneo.
“Unica voce femminile tra i maestri del XX secolo, pioniera della modernità, architetta, designer, donna libera e visionaria”. Angela D’amore, coordinatrice delle Donne Democratiche del Municipio 1, descrive così Charlotte Perriand, che disegnando spazi e complementi d’arredo innovativi è riuscita a dare vita a un nuovo saper vivere nella Parigi del ‘900.